Ritrova il tuo aspetto Indossare una parrucca può essere una scelta di stile, ma anche una necessità per chi soffre…
Il termine chemioterapia è una parola che abbiamo imparato da tempo a conoscere: pensate che nel 2023 in Italia sono stimate 395.000 nuove diagnosi di cancro*; in tre anni l’incremento è di oltre 18mila casi. È una parola che probabilmente abbiamo sentito in famiglia, magari tramite qualche amicizia, oppure semplicemente in televisione. Ma ne conosciamo veramente il significato?
La chemioterapia è una terapia a base di farmaci per fermare la crescita delle cellule tumorali, viene utilizzata solitamente per combattere tumori e cancro; ad oggi è la terapia che dimostra maggior efficacia per combattere questi mali, ma come ogni trattamento comporta anche degli effetti collaterali.
Da un punto di vista estetico la perdita dei capelli può essere vissuta come un trauma psicologico e una perdita di identità, per questo motivo, molte persone che affrontano la chemioterapia scelgono di indossare una parrucca, che può aiutarle a sentirsi più sicure di sé e a mantenere il proprio stile.
Ma come scegliere la parrucca giusta? Oggi noi di Risetti Parrucche vogliamo fornirvi qualche consiglio, quelli che diamo anche ai nostri clienti quando vengono nei nostri centri: cercheremo di rispondere ai vostri dubbi e domande, fornendo alcuni consigli utili per chi si trova a dover affrontare questa scelta.
Quando parliamo di parrucche bisogna sempre specificare il fine ultimo dell’acquisto: è per un fattore meramente estetico? Oppure si tratta di una necessità legata a un problema di salute? Nel caso della chemioterapia bisogna sempre avere cura di scegliere una parrucca che sia adatta a questa specifica necessità.
Quali sono le caratteristiche che deve rispettare una parrucca per pazienti oncologici? Prima di addentrarci vogliamo fare un disclaimer dicendo che ovviamente non tutti i pazienti reagiscono allo stesso modo alle cure, i sintomi che possono manifestare sono differenti, quindi qui ovviamente parliamo di una generalizzazione statistica.
Il primo punto è che deve essere traspirante: la chemio infatti può incidere sulla funzionalità del midollo osseo, riducendo quindi il livello di globuli rossi, causando di conseguenza anemia, pallore e sudorazione. Per migliorare questa situazione è possibile utilizzare anche delle cuffie da mettere sotto la parrucca che aiutino a tenere la pelle asciutta assorbendo il sudore. Alcune parrucche sono già dotate di una calotta traspirante e anallergica che permette una buona ventilazione del cuoio capelluto.
Il secondo punto è la leggerezza: una parrucca leggera può ridurre i problemi di appesantimento sulla testa e assicurare la massima traspirabilità. Ma come si determina il peso di una parrucca? È un fattore che dipende da diversi fattori: lunghezza, densità dei capelli, che possono variare in base al gusto e allo stile del paziente. In generale, le parrucche sintetiche sono più leggere di quelle naturali.
Il terzo punto è l’utilizzo di materiali anallergici. Sebbene secchezza della pelle e sensibilità della cute siano un sintomi più tipici della radioterapia causati da uno squilibrio dell’equilibrio idrolipidico, anche la chemioterapia può portare a degli effetti collaterali quali: ipercheratosi, screpolature, eruzioni cutanee, fotosensibilità.
In tutti i nostri centri Risetti Parrucche offriamo diverse tipologie di parrucche, sintetiche o naturali, sia per uomo che per donna. Entrambe le tipologie hanno dei pro e dei contro che possono variare in base alle esigenze specifiche della persona: andiamo a vederle insieme.
Le parrucche sintetiche sono fatte di fibre artificiali che imitano l’aspetto dei capelli veri: il vantaggio principale è quello di essere più economiche, più leggere, più facili da mantenere e più resistenti al calore e all’umidità. Inoltre, mantengono la forma e lo stile anche dopo il lavaggio, senza bisogno di piega.
Le parrucche naturali che utilizziamo sono fatte di capelli umani, che vengono trattati e colorati per ottenere il risultato desiderato. Sono decisamente più realistiche, più morbide rispetto a quelle sintetiche. Come le precedenti possono essere tagliate, acconciate e tinte offrendo una maggiore libertà di espressione. Il costo qui potrebbe essere maggiore rispetto a quelle sintetiche, così come la cura e richiede qualche accorgimento in più per mantenerla in più a lungo possibile.
La scelta della parrucca dipende da diversi fattori, tra cui il budget, il tempo, il comfort e il gusto personale. Alcune persone preferiscono una parrucca che sia il più possibile simile ai loro capelli naturali, per non sentirsi troppo diverse e per non attirare l’attenzione. Altre, invece, approfittano dell’occasione per sperimentare nuovi look, colori e stili, per divertirsi e per esprimere la loro personalità.
In generale, per scegliere la parrucca giusta, è bene seguire alcuni consigli:
Indossare una parrucca durante la chemioterapia può essere un modo per affrontare con più serenità e fiducia il percorso di guarigione: vedersi allo specchio e non riconoscere la propria immagine è doloroso per chi già si trova ad affrontare una situazione così importante, per questo ci teniamo che le persone che si rivolgono a noi siano comprese e ascoltate da tutti i nostri professionisti.
Ci teniamo poi a ricordarvi un messaggio: la parrucca è solo un accessorio, che non definisce chi siamo e che non cambia il nostro valore. Al di là dell’aspetto esteriore, ciò che conta è il nostro benessere interiore, la nostra forza, la nostra speranza e il nostro sorriso.